Una svolta per chi protegge il patrimonio: il trust non è un’operazione imponibile

Con l’ordinanza n. 10076 del 15 aprile 2024, la Corte di Cassazione ha fornito importanti chiarimenti sull’imposizione fiscale dei trust, confermando un orientamento giurisprudenziale ormai consolidato.

Il Caso Esaminato

Un contribuente aveva impugnato un avviso di liquidazione dell’Agenzia delle Entrate relativo a un trust destinato al trasferimento di quote societarie a un trustee, con beneficiari il fondatore, la coniuge e il figlio. La controversia riguardava l’applicazione dell’imposta sulle donazioni al momento della costituzione del trust.

La Decisione della Corte

La Cassazione ha stabilito che né l’istituzione del trust né il conferimento dei beni in esso comportano un trasferimento imponibile, poiché non vi è un effettivo arricchimento per il trustee o per il disponente. L’imposta sulle successioni e donazioni si applica solo al momento del trasferimento effettivo dei beni ai beneficiari, quando si realizza un incremento patrimoniale stabile.

Implicazioni per gli Imprenditori

Per gli imprenditori che utilizzano il trust come strumento di pianificazione patrimoniale e successoria, questa pronuncia conferma la neutralità fiscale della costituzione del trust e del conferimento dei beni al trustee. L’imposizione fiscale si verifica solo al momento del trasferimento finale ai beneficiari.

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